Il Programma
Prima colazione. Partenza in bus alla volta di Pak Ou. Lungo il tragitto sosta ad un campo di elefanti. Si prosegue per il villaggio Ban Ou dove si
lavora il Cotone ed il Villaggio di Ban Sangkai per assistere alla preparazione del famoso Lao Lao, grappa ottenuta dalla distillazione del riso
fermentato. Dopo il pranzo, là dove il fiume si restringe e la parete di roccia incombe, si sale alle sacre grotte di Pak Ou che nel corso dei secoli
la fede popolare ha colmato di migliaia di statue del Buddha. Nel pomeriggio rientro in barca a Luang Prabang ammirando il paesaggio fluviale ed
i villaggi rivieraschi. Breve trasferimento in bus per il centro città, in tempo per immergersi nel colorato mondo del mercato dei prodotti artigianali
che al calar del sole si apre sulla via che corre tra il Phu Si e l’antico Palazzo Reale. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Pak-Ou
Vicino alla località di Pak Ou si trova il gruppo di grotte che al cui interno sono situate diverse sculture lignee di Buddha in miniatura.
Nelle raffigurazioni il Buddha assume diverse posizioni di meditazione, d'insegnamento e di pace.
Svegliandosi prima dell’alba si può andare nella via centrale di Luang Prabang per vedere la lunga fila di oltre 200 monaci che, silenziosi, sfilano
tra la riverente popolazione che offre loro il cibo della giornata. Si rientra in albergo per la prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per
Vientiane. Arrivo e sistemazione in hotel. Seconda colazione. Nel pomeriggio giro della città. Passando a lato del Patuxai o “Porta della Vittoria”,
il memoriale dedicato a tutti i Laotiani caduti durante tutte le guerre, si raggiunge il luogo più sacro di tutto il Laos, il That Luang, il grandioso
stupa che si dice contenga una reliquia del Buddha che la tradizione vuole che sia stata qui portata nel III secolo avanti Cristo. Nel cuore della
città vecchia, il chiostro dell’antico Vat Si Saket accoglie più di duemila immagini del Buddha che, si dice, lo abbiano preservato dalle distruzioni
portate dagli eserciti siamesi nel 1828. Sul lato opposto della strada, la raffinata architettura classica del Ho Phra Keo accoglie il Museo di arte
religiosa con una stupenda statuaria buddhista in bronzo. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Stupa di That Luang
Lo stupa di That Luang è un grande stupa interamente coperto di oro situato al centro di Vientiane, in Laos.
È considerato il più importante monumento nazionale situato nel Laos, oltre che uno dei simboli della nazione.
Sin dalla sua prima costruzione nel III secolo, a causa di diverse invasioni straniere sul territorio, lo stupa ha dovuto subire diverse
ricostruzioni fino al 1930.
Wat Sisaket
Vat Sisaket è un tempio buddista situato a Vientiane, costruito nel 1818 per volontà del re Anouvong.
Venne realizzato secondo lo stile siamese dell'architettura buddista, con una terrazza circostante e un tetto decorato a cinque
livelli. Una parete del chiostro è ornata con più di 2000 ceramiche e immagini in argento del Buddha.
Gli eserciti del Siam che saccheggiarono Vientiane in seguito alla ribellione di Anouvong nel 1827 usarono il complesso come base. Il
governo coloniale francese restaurò Wat Si Saket nel 1924 e nel 1930.
All'interno della struttura è presente anche un museo.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di linea per Pakze. Attraversato il Mekong si raggiunge a Sud-Ovest un monte
alto 1416 metri e culminante con un pinnacolo a forma di linga: il Vat Phou. Antico luogo di culto dei geni della montagna e degli spiriti delle
acque, nel VI secolo gli Khmer del Cenla vi costruirono un tempio in onore del dio Shiva. Gli imperatori di Angkor considerarono questo luogo il
loro “tempio dinastico”. Seconda colazione. Tornati sulla riva sinistra si procede verso Sud seguendo il corso del fiume fino a dove il corso del
Mekong si allarga a dismisura accogliendo isole e isolotti dove gli abitanti traggono la vita dalla pesca e dalle colture tropicali. Si prosegue poi
ancora verso Sud fino a raggiungere Don Khong, la grande isola ove il tempo pare essersi arrestato a tempi antichi. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Wat Phu
Il Wat Phou è un tempio khmer costruito sulla pendici orientali del monte Kao, nei pressi di Champasak, sulla sponda destra del
Mekong, nel Laos meridionale.
Insieme agli antichi insediamenti nel paesaggio culturale di Champasak, è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
In lingua lao il suo nome significa Tempio della montagna: il monte Kao, nell'antichità, possedeva un particolare significato
religioso per via della forma del suo picco che ricorda il lingam (ovvero la forma fallica sotto cui viene spesso adorato il dio Śiva).
Il tempio è stato costruito a più riprese tra il VII ed il XIV secolo, sebbene la maggior parte delle strutture e dei rilievi attualmente
visibili risalga al XII secolo.
Done Khong
L'isola di Khong o Don Khong è l'isola più grande e sede dell'amministrazione nell'arcipelago fluviale di Si Phan Don, situato nel fiume
Mekong, nel distretto di Khong, nella provincia di Champasak, nel sud del Laos.
L'isola è lunga 18 chilometri (nord-sud) e misura 8 chilometri nel suo punto più largo.
L'ex presidente del Laos, Khamtai Siphandon, ha una residenza sull'isola: questo spiega l'alta qualità delle infrastrutture locali,
come le strade asfaltate e l'elettricità.
Come su tutte le isole di Si Phan Don, il miglior modo per visitare Don Khong è affittare una bicicletta e girare lungo le stradine che
attraversano i piccoli villaggi sparsi per l'isola. Qui si trovano ancora i resti dell'unico tratto di ferrovia costruita nel Laos, utilizzata
per sorpassare il vicino sistema di rapide e cascate che inibiscono la navigazione.
Prima colazione. Lasciata l'isola di Done Khong e traghettato sulla riva sinistra del Mekong si segue il corso del fiume fino a presso l'isola di
Khone dove le acque, possenti e limacciose, ma ancora incontaminate, precipitano verso la pianura cambogiana con le cascate di Pha Peng,
Seconda colazione. Rientro in hotel nel pomeriggio e tempo a disposizione per relax. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Done Khong
L'isola di Khong o Don Khong è l'isola più grande e sede dell'amministrazione nell'arcipelago fluviale di Si Phan Don, situato nel fiume
Mekong, nel distretto di Khong, nella provincia di Champasak, nel sud del Laos.
L'isola è lunga 18 chilometri (nord-sud) e misura 8 chilometri nel suo punto più largo.
L'ex presidente del Laos, Khamtai Siphandon, ha una residenza sull'isola: questo spiega l'alta qualità delle infrastrutture locali,
come le strade asfaltate e l'elettricità.
Come su tutte le isole di Si Phan Don, il miglior modo per visitare Don Khong è affittare una bicicletta e girare lungo le stradine che
attraversano i piccoli villaggi sparsi per l'isola. Qui si trovano ancora i resti dell'unico tratto di ferrovia costruita nel Laos, utilizzata
per sorpassare il vicino sistema di rapide e cascate che inibiscono la navigazione.
Prima colazione. Dalla frontiera laotiana la strada attraversa un paesaggio selvaggio fino al ponte sul Sekong da cui si giunge a Stung Treng,
primo capoluogo di provincia cambogiano, adagiata sulla riva sinistra dell'immenso Mekong da cui i pescatori locali traggono vita e
sostentamento. Seconda colazione. Nel pomeriggio si procede verso Ovest costeggiando i monti dell’altopiano del Dangrek e attraverso una
regione boscosa e selvaggia, si raggiunge il tempio di Preah Vihear: si sale al grandioso edificio dinastico fatto costruire dai sovrani di Angkor su
un dirupo che domina la campagna da un’altezza di cinquecento metri. Le più antiche costruzioni risalgono all’Anno Mille Cena e pernottamento.
Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Stung Treng
Stung Treng si trova vicino alla sua confluenza con il Mekong ed è una tranquilla cittadina, ma con molto traffico di transito
diretto a nord verso Laos, a sud verso Kratie, a est per Ratanakiri e ad ovest per Siem Reap.
Le principali attrazioni di Stung Treng si trovano vicino al confine con il Laos, dove si può andare in kayak verso un branco di
delfini Irrawaddy e si può continuare a valle lungo un bel tratto del Mekong punteggiato da foreste allagate.
Preah Vihear
Preah Vihear è un templo dedicato a Shiva e, sfrutta al massimo la sua spettacolare ambientazione in alto sulla scarpata di
Dangkrek che domina le pianure della Cambogia e della Thailandia.
Il tempio fu costruito tra il IX e il XII secolo. Costruito interamente in arenaria, Preah Vihear ha una disposizione insolita per un tempio
Khmer, con quattro recinti disposti in fila, piuttosto che concentricamente, come di solito è il caso, con ogni recinto successivo che
porta sempre più in alto fino a raggiungere la vetta, da dove ci sono viste spettacolari lungo la linea frastagliata dei monti di Dangkrek.
Prima colazione. In mattinata partenza alla volta di Siem Reap passando da Anlong Veng che fu, fino al 1998, il rifugio degli ultimi Khmer Rossi.
Seconda colazione. La gente di oggi chiama Koh Ker o “Isola preziosa”, l’antica città di Lingapura che occupava una superficie di circa 35
chilometri quadrati. Al centro della città c’è il baray, il Rahal, che è scavato nel terreno ed è chiuso da un muro di laterite. L’acqua arriva da un
torrente che scorre da Nord a Ovest. Ha una superficie di 1200 metri per 560. Nella costruzione dei templi è stata usata molta laterite che è
ancora oggi in un buono stato di conservazione. L’arenaria è stata usata solo per i riquadri delle porte di accesso e gli architravi di prasat e
gopura. Sono interamente in arenaria i gopura di Prasat Thom e di Prasat Krachap ma lo stato di degrado delle decorazioni dimostra che è
arenaria non di buona qualità. Le costruzioni in mattone sono molto deteriorate. I fori che si vedono nelle strutture in pietra ci dimostrano che
c’erano delle “verande” in legno davanti agli ingressi dei prasat e che i tetti delle gallerie e delle sale erano fatti con travi in legno che
sostenevano delle tegole. Arrivo a Siem Reap e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Anlong Veng
Anlong Veng è una piccola cittadina situata nel distretto omonimo della provincia di Oddar Meancheay, nel nordovest della
Cambogia.
Alonb Vene è nota per la sua connessione con gli ultimi giorni dei Khmer rossi. Pol Pot, Ta Mok, Son Sen e Khieu Samphan, i leader
dell'organizzazione, avevano tutti una casa qui.
Il distretto ospita anche le tombe di Pol Pot e Ta Mok, così come i resti della struttura in cui Pol Pot è stato condannato per crimini
contro il popolo cambogiano.
Koh Ker
Koh Ker fu la capitale dell'Impero Khmer per un brevissimo periodo dall'anno 928 al 944 d.C. In questo breve tempo, furono
costruiti degli immensi edifici e strutture.
Lasciato nella giungla per quasi un millennio e per lo più non restaurato, questo grande sito archeologico è stato visitato raramente
fino a tempi molto recenti.
Il Prang è una piramide e la struttura più grande alta circa 40 metri. Le viste dall'alto comprendono un paesaggio solitario di foresta
con le lontane montagne Dangrek sul confine thailandese a nord e la catena montuosa Koulen 70 km a sud.
Siem Reap
Siem Reap è un punto di riferimento per le visite delle rovine di Angkor, ma si consiglia scoprire le altre facce di questa città
che si è reinventata come l'epicentro dell'elegante Cambogia, con di tutto, dai ristoranti di livello mondiale in una vasta gamma di
cucine, terme e massaggi, ottimi negozi, tour locali adatti sia ai buongustai che agli avventurieri, e una scena culturale creativa.
Siem Reap offre una buona varietà di Musei e di attività. Si consiglia visitare: il Centro di Artigianato “Le Chantiers Ecole”, la
Fattoria della Seta di Angkor, il Giardino Botanico, il Museo Tessile di MGC, la Residenza Reale e tanti altri tempi e musei presenti
nella città.
Pensione completa. Giornate dedicate alla visita dei templi di Angkor: la più estesa area archeologica del mondo dove gli archeologi
classificarono 276 monumenti di primaria importanza. Il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte khmer è comunque Angkor Vat con
milleduecento metri quadri di raffinati bassorilievi che offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Le
immagini che hanno creato il “mito” di Angkor si scoprono a Ta Prohm dove giganteschi alberi sorgono fra l’intrico di torri santuario, enormi radici
avvolgono le gallerie, arbusti germogliano dai tetti di ogni costruzione ed il visitatore non riesce più a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni
della natura. Visita della cittadella fortificata di Angkor Thom con le sue imponenti mura e le splendide porte monumentali ed al suo centro il
Bayon con i suoi bassorilievi di enorme realismo e forza espressiva che fanno corona a 54 torri-santuario. Intorno sorgono il Baphuon, l'antico
Palazzo reale con il Phimeanakas, la Terrazza degli Elefanti e la Terrazza del Re Lebbroso. Una delle più antiche costruzioni sacre è Prasat
Kravan del 921: cinque santuari dedicati al culto di Vishnu, costruiti in mattone. Sempre il mattone venne utilizzato per edificare nel 952 il
Mebon, il tempio che sorgeva su un isolotto artificiale al centro del grande bacino del Baray orientale. L'uso dell'arenaria trionfa nel possente Ta
Keo mentre i temi della classicità trovano prima espressione nel delizioso Thommanon. Una delle più antiche costruzioni sacre è Prasat Kravan
del 921: cinque santuari dedicati al culto di Vishnu, costruiti in mattone. Sempre il mattone venne utilizzato per edificare nel 952 il Mebon, il
tempio che sorgeva su un isolotto artificiale al centro del grande bacino del Baray orientale. Dal perfetto rettangolo del bacino del "Bagno reale",
Srah Srang, inizia il percorso fra i santuari del XII secolo: il monastero di Banteay Kdei, la "Cittadella delle Celle"; il mistico e silenzioso Ta Som;
l'enigmatico e sorprendente Neak Pean ed il grandioso santuario buddhista di Prah Khan, il tempio della “Sacra Spada”. Pernottamenti.
PUNTI DI INTERESSE
Angkor Thom
Angkor Thom è il nome attualmente usato per il sito angkoriano corrispondente all'ultima, e più duratura, delle capitali
dell'Impero Khmer.
Con una superficie di 10 km quadrati, l'ultima grande capitale dell'impero Khmer, giustamente nominata, ha portato il monumentale a un
livello completamente nuovo.
Centrata su Bayon, il tempio surreale di Jayavarman VII, Angkor Thom è racchiusa da un formidabile jayagiri (muro quadrato) alto 8
metri lungo 13 km e circondata da un jayasindhu (fossato) largo 100 metri.
Al centro della cinta muraria si trovano i monumenti più importanti della città, tra cui Bayon, Baphuon, il Royal Enclosure,
Phimeanakas e la Terrazza degli Elefanti.
Per esplorare Angkor Thom in profondità, si consiglia dedicare mezza giornata di tempo.
Angkor Wat
Angkor Wat è un enorme complesso di templi buddisti situato nel nord della Cambogia. Fu originariamente costruito nella
prima metà del XII secolo come tempio indù.
Distribuito su oltre 400 acri, si dice che Angkor Wat sia il più grande monumento religioso del mondo. Il suo nome, che si traduce in
"città tempio" nella lingua Khmer della regione, fa riferimento al fatto che fu costruito dall'imperatore Suryavarman II, che governò la
regione dal 1113 al 1150, come tempio statale e centro politico del suo impero.
Siem Reap
Siem Reap è un punto di riferimento per le visite delle rovine di Angkor, ma si consiglia scoprire le altre facce di questa città
che si è reinventata come l'epicentro dell'elegante Cambogia, con di tutto, dai ristoranti di livello mondiale in una vasta gamma di
cucine, terme e massaggi, ottimi negozi, tour locali adatti sia ai buongustai che agli avventurieri, e una scena culturale creativa.
Siem Reap offre una buona varietà di Musei e di attività. Si consiglia visitare: il Centro di Artigianato “Le Chantiers Ecole”, la
Fattoria della Seta di Angkor, il Giardino Botanico, il Museo Tessile di MGC, la Residenza Reale e tanti altri tempi e musei presenti
nella città.
Prima colazione. Percorrendo l'antica "Via reale" ci si arresta al poderoso ponte a diga di Kompong Kdei, fatto costruire da Jayavarman VII nel
XII secolo e si attraversa la rigogliosa pianura disseminata di villaggi con le case in legno, bambù e foglie di palma. Si percorre la strada che
conduce fino alle rive del Grande lago, dove sono ormeggiate decine e decine di barche che ospitano le case galleggianti del villaggio dei
pescatori che qui hanno le loro abitazioni, le scuole, la chiesa, i negozi, gli uffici pubblici, gli allevamenti di pesce, tutti costruiti su barconi e
piattaforme galleggianti che si alzano e abbassano seguendo il regolare ritmo delle piene del lago. Seconda colazione. Lasciata Kompong Thom
si prosegue verso la capitale . Dopo una doverosa sosta a Skun, la cittadina capitale dei "ragni fritti" si raggiunge Phnom Penh nel tardo
pomeriggio. Cena e pernottamento.
PUNTI DI INTERESSE
Skoun
Skoun è una piccola cittadina, capoluogo del distretto di Cheung Prey situata nella provincia di Kampong Cham.
E’ nota per la sua "specialità gastronomica" come "Spiderville": i ragni fritti.
Si tratta di tarantole allevate in buchi nel terreno nei villaggi circostanti, e pare che tale abitudine alimentare sia sorta durante il regime
dei Khmer Rossi, a causa della scarsità di cibo.
Kompong Khleang
Kampong Khleang si trova sul bordo settentrionale del lago a circa 55 km a est della città di Siem Reap, più remota e meno
turistica di Kampong Pluk.
Si tratta di un villaggio di palafitte, che si innalzano fino a 10 metri nell’aria.
Nella stagione delle piogge le acque salgono fino a uno o due metri degli edifici.
Kompong Khleang è una comunità permanente all'interno della pianura alluvionale del lago, con un'economia basata sulla pesca e
circondata da foreste allagate.
Phnom Penh
Phnom Penh è la capitale politica ed economica della Cambogia e capoluogo del municipio di Phnom Penh.
Con i suoi due milioni di abitanti Phnom Penh è inoltre la città più vasta e popolosa del Paese e maggiore centro commerciale e
culturale.
Una volta conosciuta come la Perla dell'Asia, la città è oggi una meta turistica di discreta importanza ed è rinomata per la sua
architettura, che risente sia dello stile tradizionale khmer sia di quello ereditato durante la dominazione coloniale francese.
I punti salienti di Phnom Penh includono la fiorente scena artistica, esperienze culinarie e splendidi esempi di architettura. Il
lungofiume percorribile a piedi è fiancheggiato da parchi, ristoranti e bar, e qui si possono scoprire l'ornato Palazzo Reale e la Pagoda
d'Argento.
Phnom Penh ha un'eredità coloniale francese e l'influenza francese è evidente nelle botteghe a facciata aperta che fiancheggiano le
strade e diversi monumenti.
Prima colazione. Mattinata giornata dedicata alla parte "Classica" di Phonm Penh, Capitale della Cambogia, che comprende la visita del Museo Nazionale, prezioso scrigno che racchiude i capolavori della scultura khmer dal V al XIII secolo, e dell'area del Palazzo Reale con la Sala del Trono, in cui ancora oggi il Sovrano concede le sue udienze, e del contiguo complesso della Pagoda d'Argento. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo per l'Italia.